RITMI: descrizione e principi di questa forma d'arte.
“Per me, ascoltare musica è come vedere un mondo di colori”
La musica non è solo un insieme di suoni, ma un potente veicolo di emozioni. La serie 'Ritmi' nasce proprio da questa profonda risonanza emotiva. Ogni brano ascoltato si trasforma in un paesaggio interiore vibrante di colori e forme evidenti in movimento, che si intersecano. Questi collage dipinti sono tentativi di rendere tangibile questa esperienza sensoriale, di condividere non solo ciò che vedo, ma soprattutto ciò che sento. Ogni opera è un frammento di un'emozione musicale, un invito a un'esperienza sinestetica dove lo sguardo si fonde con l'eco del suono. Il mio obiettivo va quindi oltre l'estetica, mirando a catturare un'emozione più profonda e quasi "estatica". Non intendo illustrare la musica, ma piuttosto evocare la sua essenza, la sua atmosfera, lasciando allo spettatore la libertà di interpretare queste 'tracce' visive e di trovare le proprie risonanze emotive.
Nel condensare l'essenza di un brano in una composizione statica comporta una scelta: quali sono i momenti salienti, le emozioni dominanti, le strutture fondamentali che definiscono l'opera musicale? Questi elementi diventano le 'tessere' con cui costruisco il mio collage. Il risultato non è una semplice illustrazione della musica, ma una sintesi visiva che cerca di catturare l'energia e l'emozione del brano in un'unica immagine. Quindi per questo progetto si è reso necessario un codice fatto di colori e forme da me associate, dove i colori si riferiscono al timbro di ogni strumento o di un gruppo con circa la stessa altezza di suono e le forme li rappresentano ulteriormente indicando l’andamento (velocità di esecuzione) e l’umore (variazioni di tempo, dinamiche e articolazione) della composizione musicale ascoltata. La struttura del piano pittorico si presenta così con un intersecarsi di linee che coinvolgono le forme verso il centro della composizione descrivendo gli strumenti in evidenza con i colori propri di ogni timbro. Anche l’uso del legno contribuisce alla semplificazione, mentre i diversi spessori e il contrasto con il fondo scuro aiutano a far emergere i particolari. Il tutto crea così una struttura dove l’equilibrio è fondamentale e ogni cosa è bilanciata.
Alle
premesse e considerazioni anticipate, faccio seguito spiegando
brevemente come ad oggi eseguo una composizione. Innanzi tutto è condizione
essenziale la scelta di una musica che mi emozioni e che stimoli la
fantasia a vedere i colori. Essa può essere di generi diversi dal
rock progressivo al jazz, purché sia carica di passione compositiva
dell’autore e anche ben eseguita. Riascolto il brano più volte,
anche se già ‘assimilato mentalmente’ e scrivo degli appunti sui
colori che escono, gli strumenti che intervengono e la loro
importanza,
la
velocità
di esecuzione in
generale e anche del singolo strumento,
poi
le
indicazioni
sulle variazioni
del
tempo, delle
dinamiche
e delle
articolazioni.
Traduco
tutto in linee e forme a cui aggiungo il valore dei colori. Preparo
il piano pittorico e ci trasferisco il disegno, da questo ricavo le
forme in legno grezze, che ridimensiono secondo la
quantità
di colore
affinché
si giunga ad un equilibrio compositivo. Dipingo
dapprima il supporto ed i bordi, poi le forme e infine assemblo
incollando le varie parti, lasciando che il nero del fondo risalti
ogni colore/forma. Questo metodo di lavoro, più difficoltoso ma a me
consono, introduce forse anche elementi diversi da quelli che
normalmente sono attesi in un’opera d’arte. Non
escludo in futuro di sperimentare nuovamente questi principi con
pitture su tela, come già fatto inizialmente con alcune opere, o su
carta con colori trasparenti.
"Questi segni, forme e colori non sono casuali; sono il risultato di un dialogo profondo e personale con la musica, un tentativo di rendere visibile l'invisibile. E spero che, attraverso queste opere, si possa intravedere anche solo un frammento di quel mondo sonoro ed emotivo che mi ha ispirato."
Villa
Scontrone, lì 01/04/2025 Pasquale
(Lino) Spada
La serie RITMI è pubblicata su: singulart e anche saatchiart
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