POST ARTE N. 5
VEDERE E CAPIRE UN'OPERA D'ARTE
Il rapporto suono-colore, la musica e la pittura.
Come anticipato nel precedente post comincio a introdurre qualcosa sul colore e precisamente sul rapporto suono-colore, la musica e la pittura.
Quale è la relazione tra il suono e il colore e come viene da noi percepita questa sensazione, se di sola sensazione si tratta o proprio un rapporto scientificamente provato?
La risposta è in questa nota di Kandinsky che suggerisce: “Presta le tue orecchie alla musica, apri i tuoi occhi alla pittura, e... smetti di pensare! Chiediti solamente se lo sforzo ti ha permesso di passeggiare all'interno di un mondo fin qui sconosciuto. Se la risposta è sì, che cosa vuoi di più? ”
E se proviamo a
farlo, con di fronte una delle sue Composizioni, e
non a caso le chiamava così,
effettivamente proviamo delle sensazioni diverse da quelle di altre
opere di altri artisti. Questo perché
nelle
opere di Kandinsky, anche se
astratte, sentiamo
comunque una 'vicinanza' provocata
dal colore e dal segno.
Segno messo in un certo modo,
secondo una sua logica, e più segni a formare un ritmo grafico, e che
uniti a determinati colori creano una composizione visiva e
trasmettono quella sensazione di movimento in più direzioni come se
fosse emessa
da diversi
strumenti musicali.
Un esempio è questa sua opera di
grande impatto innanzitutto
perché di notevoli
dimensioni, poi lo
spettatore nell'immergersi dentro vede forme subordinate a una forma
principale chiara costituita dal romboide geometrico giallo,
poi
la macchia rosa contornata di
rosso
ed altre attorno di varia intensità, che conducono a un movimento
rotatorio. Trasparenze e
colori opachi e corposi fanno il resto. Non
ho avuto la possibilità di vederlo dal vero, ma immagino l'effetto:
la composizione parla da se e
si fa sentire! L’intento
dell’artista nell’opera pittorica è quello di mostrare come
l’accostamento delle figure geometriche assieme a colori simbolici
possano essere stimolo per recepirne la spiritualità, rilevando il
senso musicale di tutte le forme secondo il loro profilo, il loro
colore e la loro posizione.
Ho fatto questo
esempio per comprendere
visivamente l'argomento che
nella storia della cultura ha avuto la capacità di attrarre e
coinvolgere artisti, musicisti e, al tempo stesso, scienziati e
filosofi: “esiste una certa relazione del suono con il colore” e
ci vorrebbe pure l'esempio di una composizione musicale che provochi
la stessa sensazione. Sicuramente il punto
di vista della musica, che si muove in direzione del colore è
da cercare nel
lavoro artistico di Skrjabin, Shoenberg e
Stravinskij, così
come quello di Kandinsky e di
Klee per quanto riguarda il movimento pittorico che si muove in
direzione della musica.
Tra
le varie spiegazioni scientifiche, quella da me conosciuta come la più
attuale, è di
Luigi Veronesi che dice:
«Esaminando i fenomeni
acustici e quelli cromatici, le rispettive metriche e le leggi che
regolano entrambe le teorie armoniche, troviamo coincidenze e
affinità. I due fenomeni hanno entrambi origine da vibrazioni che si nello spazio con movimento ondulatorio, e la loro misurazione, pur essendo espressa in modo diverso ha la medesima base. Il
rapporto delle
frequenze nello spettro visivo è esattamente lo stesso delle
frequenze musicali».
Un saluto e al prossimo POST ARTE
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