XXXI° Concorso "G. Ungaretti": recensione di Francesco Tirone (2003).
Recensione di Francesco Tirone al XXXI° Concorso "G. Ungaretti" Napoli 2003 - Sala T. Campanella Napoli 21.02.2003
Recensione:
"Un felice assorbimento del reale nella versione onirica è come il pensiero espresso in versi e per immagini che fluisce sciolto nel linguaggio di Lino Spada un poeta e un pittore.
L'ambiente quasi selvaggio in cui vive gli ispira sempre belle scene: soprattutto l'acqua, la luce e il colore. Si lascia quindi trasportare facilmente dal sogno, che gli produce inquietudine e allora tratta il quadro in maniera espressiva, ma sono sempre i segni di d'acqua e di terra che lo coinvolgono maggiormente e così usa il segno grafico nel definire il colore.
La sua pittura ha tutti i requisiti della poesia, infatti tende ad esprimerla con forti accezioni davvero intense".
Nota personali: "Avevo appena ricominciato a dipingere e spinto da alcuni amici partecipai a questo concorso, era tempo che non esponevo qualcosa e la voglia di riprendere la pittura era tanta. Si! Ma cosa? Avevo alcuni lavori preparati da un anno e pensai di abbinarli a delle poesie, una in particolare era dovuta ad un brutto episodio di salute come ho meglio specificato nel primo post di apertura di questo blog. Altre pensate per i quadri presentati, una dell'adolescenza vissuta a Roma. Le tele erano di un pittore agli inizi di intraprendere una sua strada e la poesia mi diede una mano nell'esprimere quello che avevo dentro. L'acquisizione del premio fu per me una bella sorpresa e soprattutto un motivo per continuare".
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